Un anno di scuola

Posted by Antonieta N\\\'Dequi

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Eccomi a voi per raccontarvi come è andato l’anno scolastico 2013/2014 alla scuola San Paolo e informare come procede il progetto che sostiene a distanza i ragazzi e le ragazze di questa scuola. L’anno scolastico è iniziato regolarmente il 16 settembre 2013 ed è terminato il 30 giugno 2014. La scuola ha funzionato regolarmente nonostante fossero state indette elezioni legislative e presidenziali per il 23 novembre 2013, rinviate poi al 13 aprile 2014: il voto della svolta, per chiudere il capitolo dell’instabilità politica. La Guinea Bissau è stata chiamata poi alle urne per il secondo turno delle elezioni presidenziali (ballottaggio) il 18 maggio. Sono state elezioni intervenute dopo un percorso difficile del Paese – golpe del 2012 – che ha avuto ripercussioni pesanti sulla popolazione, da un punto di vista economico e sociale: livelli alti di povertà, con gravi problemi in materia di approvvigionamento energetico e di acqua potabile. Sono state vissute in un clima di pace e sicurezza, libere e trasparenti. Il Presidente eletto José Mário Vaz è accettato dal Popolo e dalla Comunità internazionale, come il primo ministro Domingos Simões Pereira. Li attende un grande lavoro: il ripristino di un’amministrazione efficace, che possa funzionare nei settori chiave dell’istruzione, della salute e delle attività produttive.

I momenti durante l’anno che coinvolgono gli studenti con attività culturali e religiose sono il natale, la festa di S. Paolo e il carnevale. A dare gioia ai ragazzi sono anche la presenza di volontari che condividono la vita quotidiana della scuola, quest’anno è tra noi Marlene.
Anche quest’anno è continuata la collaborazione con la ONG “Palmerinha”, gruppo di appoggio all’educazione e comunicazione ambientale, per realizzare il progetto di compostaggio dei rifiuti biodegradabili nella scuola e nel quartiere di S. Paolo. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la cittadinanza ambientale, ossia il rispetto dell’ambiente, favorendo la partecipazione pubblica con attività di formazione ed educazione, soprattutto con i giovani, gli alunni e i responsabili dell’educazione (genitori). Gli alunni della scuola hanno partecipato attivamente ai laboratori di compostaggio dei rifiuti biodegradabili. Molti di loro hanno riprodotto il laboratorio, costruendo vicino alle loro case lo spazio per il compostaggio evitando così di gettare i rifiuti nell’ambiente. Questo ha avuto una ricaduta molto positiva nell’intero quartiere. 
I bambini e le bambine che hanno frequentato la scuola sono stati in totale 413, 194 maschi e 219 femmine, hanno portato a termine la scuola in 405: 3 bambini e 5 bambine hanno abbandonato la scuola durante l’anno, 2 dei quali usufruivano del sostegno a distanza. Sono stati promossi in 354 (163 M – 191 F), mentre 51 (28 M – 23 F) dovranno ripetere l’anno per carenze riscontrate in alcune materie, 4 dei quali sono sostenuti a distanza. 
Sono 68 i ragazzi e le ragazze sostenuti con il progetto “Un sorriso per San Paolo”, sei in meno rispetto lo scorso anno. La scuola ringrazia tutti coloro che hanno rinnovato il loro impegno di sostegno a distanza e quanti hanno deciso di intraprendere quest’esperienza in questo ultimo periodo nonostante le difficoltà economiche di questi tempi. Ringraziamo di cuore ciascuno di voi! La nostra gioia è grande nel poter offrire possibilità e qualità di studio a molti dei nostri alunni meno fortunati.
Rinnoviamo la nostra fiducia consapevoli che molto di quello che facciamo è possibile grazie al vostro sostegno. Grazie di cuore!

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Eccomi a voi per raccontarvi come è andato l’anno scolastico 2013/2014 alla scuola San Paolo e informare come procede il progetto che sostiene a distanza i ragazzi e le ragazze di questa scuola. L’anno scolastico è iniziato regolarmente il 16 settembre 2013 ed è terminato il 30 giugno 2014. La scuola ha funzionato regolarmente nonostante fossero state indette elezioni legislative e presidenziali per il 23 novembre 2013, rinviate poi al 13 aprile 2014: il voto della svolta, per chiudere il capitolo dell’instabilità politica. La Guinea Bissau è stata chiamata poi alle urne per il secondo turno delle elezioni presidenziali (ballottaggio) il 18 maggio. Sono state elezioni intervenute dopo un percorso difficile del Paese – golpe del 2012 – che ha avuto ripercussioni pesanti sulla popolazione, da un punto di vista economico e sociale: livelli alti di povertà, con gravi problemi in materia di approvvigionamento energetico e di acqua potabile. Sono state vissute in un clima di pace e sicurezza, libere e trasparenti. Il Presidente eletto José Mário Vaz è accettato dal Popolo e dalla Comunità internazionale, come il primo ministro Domingos Simões Pereira. Li attende un grande lavoro: il ripristino di un’amministrazione efficace, che possa funzionare nei settori chiave dell’istruzione, della salute e delle attività produttive.

I momenti durante l’anno che coinvolgono gli studenti con attività culturali e religiose sono il natale, la festa di S. Paolo e il carnevale. A dare gioia ai ragazzi sono anche la presenza di volontari che condividono la vita quotidiana della scuola, quest’anno è tra noi Marlene.
Anche quest’anno è continuata la collaborazione con la ONG “Palmerinha”, gruppo di appoggio all’educazione e comunicazione ambientale, per realizzare il progetto di compostaggio dei rifiuti biodegradabili nella scuola e nel quartiere di S. Paolo. Il progetto ha l’obiettivo di promuovere la cittadinanza ambientale, ossia il rispetto dell’ambiente, favorendo la partecipazione pubblica con attività di formazione ed educazione, soprattutto con i giovani, gli alunni e i responsabili dell’educazione (genitori). Gli alunni della scuola hanno partecipato attivamente ai laboratori di compostaggio dei rifiuti biodegradabili. Molti di loro hanno riprodotto il laboratorio, costruendo vicino alle loro case lo spazio per il compostaggio evitando così di gettare i rifiuti nell’ambiente. Questo ha avuto una ricaduta molto positiva nell’intero quartiere. 
I bambini e le bambine che hanno frequentato la scuola sono stati in totale 413, 194 maschi e 219 femmine, hanno portato a termine la scuola in 405: 3 bambini e 5 bambine hanno abbandonato la scuola durante l’anno, 2 dei quali usufruivano del sostegno a distanza. Sono stati promossi in 354 (163 M – 191 F), mentre 51 (28 M – 23 F) dovranno ripetere l’anno per carenze riscontrate in alcune materie, 4 dei quali sono sostenuti a distanza. 
Sono 68 i ragazzi e le ragazze sostenuti con il progetto “Un sorriso per San Paolo”, sei in meno rispetto lo scorso anno. La scuola ringrazia tutti coloro che hanno rinnovato il loro impegno di sostegno a distanza e quanti hanno deciso di intraprendere quest’esperienza in questo ultimo periodo nonostante le difficoltà economiche di questi tempi. Ringraziamo di cuore ciascuno di voi! La nostra gioia è grande nel poter offrire possibilità e qualità di studio a molti dei nostri alunni meno fortunati.
Rinnoviamo la nostra fiducia consapevoli che molto di quello che facciamo è possibile grazie al vostro sostegno. Grazie di cuore!