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Ormai è passato
più di un anno da quando l’associazione Guardare Lontano è stata trasferita
dall’Emilia Romagna alla Campania. Il decreto di iscrizione nel registro della
Campania ha la data del 23 ottobre 2019. C’è voluto un bel po’ di tempo per
“sistemarci”, dal punto di vista logistico e dal punto di vista amministrativo.
A questo punto ci sembra opportuno far conoscere a tutta la Compagnia
Missionaria e agli amici che ci seguono attraverso Vinculum la nuova
situazione.
Anzitutto
ringraziamo il Signore che ci ha aperto la strada del trasferimento, dal
momento che era diventato molto difficile continuare l’attività
dell’associazione a Bologna, a causa del ridotto numero di soci per realizzare
progetti sul territorio. La nostra associazione è nata soprattutto per
sostenere i progetti in Mozambico e in Guinea Bissau, ma lo Stato italiano
chiede che si realizzino progetti anche sul nostro territorio.
Dopo l’assemblea
straordinaria dei soci dell’aprile 2019, che ha deciso il trasferimento, è
iniziato un percorso burocratico estremamente impegnativo. Anzitutto si è
dovuto rinnovare il Consiglio Direttivo. Sono stati eletti: Lucia Capriotti,
Clemente Statzu, Rosa Todisco, Pio Santonicola, Maria Todisco. Lucia viene
eletta presidente e rappresentante legale, Clemente vicepresidente.
Tutto il consiglio
e qualche altra socia sono stati impegnati in questo percorso burocratico, e
anche nella nuova sistemazione logistica e amministrativa.
Secondo passo del
percorso è stata la modifica della ragione sociale dell’associazione: prima era
Guardare Lontano ONLUS (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale), ora è
Guardare Lontano ODV (Organizzazione Di Volontariato) secondo i criteri della
nuova legge sul Terzo Settore. Sono state fatte anche piccolissime modifiche
allo Statuto. È
sempre un’associazione che non ha fini di lucro e quindi usufruisce di
agevolazioni fiscali; anche i benefattori possono usufruire di queste
agevolazioni.
Come in qualunque
realtà, il cambiamento ha provocato una certa crisi, forse anzitutto perché
Lucia ha avuto bisogno di lunghi mesi per imparare (almeno un po’) a fare la
presidente con tutto il lavoro di amministrazione e di segreteria che comporta.
I benefattori
sono diminuiti in maniera consistente, crediamo per vari motivi: nel 2019 non
hanno ricevuto le informazioni e notizie che ricevevano regolarmente; a Maputo
(Mozambico) c’è stato il cambio di responsabilità nella gestione della scuola
Nossa Senhora das Vitorias tra Giannina e Julieta, che ha dovuto anche assumere
la responsabilità del progetto di sostegno a distanza per un gruppo di alunni,
con tutto il lavoro che questo comporta; la pandemia ha creato problemi
economici anche in Italia e alcuni benefattori non sono più in grado di dare il
contributo annuo per il sostegno a distanza dei bambini e ragazzi.
Una crisi, però,
è sempre anche feconda di vita nuova.
Nel 2020 siamo
passati da 34 soci a 51 e in questo nuovo anno abbiamo già ricevuto alcune
domande di ammissione di nuovi soci.
Continuiamo a
sostenere i progetti in Mozambico e in Guinea Bissau. Anche se sono diminuiti i
benefattori dei sostegni a distanza, ci sono benefattori che hanno offerto
contributi molto consistenti che ci hanno permesso di non diminuire il numero
dei bambini che ricevono il sostegno.
Abbiamo ricevuto
anche buoni contributi a favore del progetto Fondo Scuola, per aiutare ragazze
che frequentano le scuole superiori o l’università.
Abbiamo anche
cercato di realizzare qualche progetto qui a S. Antonio Abate. In ottobre
scorso era in programma il progetto culturale-formativo “La corruzione nelle
istituzioni pubbliche”: tre serate a cadenza settimanale con l’intervento di
esperti. Siamo riusciti a realizzare i primi due incontri, nel teatro Dehon,
adiacente al santuario Gesù Bambino, con la partecipazione di circa 30 persone.
Abbiamo dovuto poi rimandare il terzo incontro a tempi meno rischiosi per il
contagio.
È programmato da tempo il progetto “Raccolta
e distribuzione di abiti usati”, sempre in ambienti adiacenti il santuario,
messi a disposizione dai p. Dehoniani. Anche questo, però, è stato rimandato a
causa del diffondersi del covid qui in città. Ora ci stiamo organizzando per
iniziare questo servizio in marzo, solo su appuntamento.
Avevamo in cuore
anche di riprendere i corsi di formazione per il volontariato internazionale,
dal momento che ci sono giovani e adulti interessati, ma anche per questo
dobbiamo attendere tempi migliori.
In settembre
scorso, siamo riusciti a realizzare un incontro formativo per soci sulla
conoscenza dello Statuto e dei progetti in corso.
Su richiesta di
Irene Ratti, in novembre scorso è nato il progetto “AIUTO ALIMENTARE”, per
distribuire a famiglie in grave disagio economico, a Maputo, pacchi con generi
alimentari di prima necessità, per un valore complessivo di € 50,00 cadauno. Il
progetto ha voluto rispondere alla grave situazione provocata dalla pandemia,
che ha tolto risorse a molte famiglie. Le scuole sono state chiuse in marzo
2020 e dovevano riaprire in agosto, ma poi la riapertura è sempre stata
rimandata per il diffondersi del contagio. Mentre scriviamo (febbraio) ancora
sono chiuse. Si stanno solo facendo gli esami.
Nel Centro
Infantil Esperança (scuola d’infanzia privata diocesana) la cui responsabile è
Irene e nella Scuola Nossa Senhora das Vitorias (scuola secondaria della
Compagnia Missionaria) la cui responsabile è Julieta, molte famiglie che
pagavano la retta dei figli non hanno pagato in questi mesi di chiusura e
quindi è diventato più che mai necessario il contributo del sostegno a distanza
offerto dalla nostra associazione. È diventato problematico anche pagare il
personale scolastico. Molte famiglie, a causa della disoccupazione provocata
dalla pandemia, hanno bisogno di aiuto alimentare.
C’è stata una
generosa risposta da parte di tanti benefattori a questo Progetto. Finora
abbiamo potuto aiutare una settantina di famiglie, comprese quelle di operatori
della scuola. Ci sarà bisogno di continuare, almeno finché la pandemia non darà
un po’ di tregua.
Per la scuola diocesana
São Paulo di Bissau, la cui responsabile è la
missionaria Antonieta, continua il progetto di sostegno a distanza per molti
alunni, ma c’è bisogno di nuovi benefattori. Anche per questa scuola esiste il problema di pagare i dipendenti, in
tempo di pandemia, a causa della prolungata chiusura.
A conclusione di
questa nuova presentazione dell’associazione GUARDARE LONTANO, desideriamo
invitare tutti – missionarie, familiares e amici - a sentirsi impegnati a
sostenere questa realtà nata 18 anni fa proprio per volontà di missionarie e
familiares. Insieme vogliamo ringraziare i tanti amici che si lasciano
coinvolgere nel nostro servizio, come soci, benefattori, volontari.
Davvero
l’associazione ci permette di allargare l’orizzonte umano e spirituale della
Compagnia Missionaria ed è una grande ricchezza. Per questo ci piacerebbe che
altre missionarie e altri familiares diventassero soci e, per quanto possibile,
anche benefattori e “inventori” di progetti, secondo i requisiti previsti dallo
Statuto.
Chi volesse
conoscere lo Statuto, può darci la sua mail e lo invieremo. Altrimenti dateci
l’indirizzo di residenza e lo invieremo cartaceo.
Per quanto
riguarda i PROGETTI in corso, eccoli di seguito:
ARMANDINHO: sostegno a distanza per bambini e bambine/
ragazze e ragazzi che frequentano la scuola d’infanzia Centro infantil
Esperança e la scuola secondaria Nossa Senhora das Vitorias, a Maputo
(Mozambico). Molti bambini della scuola d’infanzia vengono sostenuti anche
quando passano alla scuola elementare. La quota annuale è di € 200,00. Ogni anno vengono inviate
notizie del bambino, del suo percorso scolastico e della sua situazione familiare.
FONDO SCUOLA: sempre in Mozambico, a Nampula, questo
progetto sostiene ragazze che frequentano scuole superiori o università,
aiutandole ad affrontare le spese legate allo studio. Qualunque contributo è
bene accetto.
AIUTO ALIMENTARE: distribuzione di
generi alimentari di prima necessità (farina di mais, zucchero, olio, sapone,
sale) a famiglie in gravi difficoltà economiche a causa della disoccupazione
generata dalla pandemia. Qualunque contributo è una benedizione.
UN SORRISO PER S. PAOLO: sostegno a
distanza per bambine e bambini che frequentano la Scuola Diocesana São Paulo, a Bissau (Guinea Bissau). La quota annuale è di € 150,00.
Chi desidera
sostenere un bambino, telefoni o scriva una mail per avere il nome del ragazzo,
poi invierà il contributo.
Qualunque
contributo va inviato tramite bonifico sul conto corrente
I benefattori
devono inviarci indirizzo di residenza e codice fiscale (e se possibile anche
mail) per la ricevuta che servirà per la detrazione fiscale.
Chi vuole
diventare socio, ci contatti per ricevere il modulo per la domanda di
ammissione. In seguito, verserà la quota associativa di € 25,00.
Un saluto
affettuoso dal Consiglio Direttivo